Papilio machaon (Linnaeus, 1758)

Torna alle Schede tassonomiche                                                                                                                                                                                                Altre foto di “Papilio machaon”

Più comunemente conosciuto come Macaone (Papilio machaon – Linnaeus, 1758), è un lepidottero appartenente alla famiglia dei Papilionidae, si può osservare in volo nei prati, nelle radure o nelle paludi dal livello del mare fino a oltre 2000 mt. s.l.m. in Europa, Asia temperata e Giappone, ed è presente anche nelle regioni artiche o subartiche del Canada e degli Stati Uniti.

E’ una delle farfalle più spettacolari e grandi del continente avendo un apertura alare che varia dagli 8 ai 10 cm., non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall’inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato.

Dalle uova deposte isolatamente sulle piante nutrici, escono larve ad attività diurna che dopo alcune settimane svilupperanno bei bruchi.
I bruchi hanno vivaci fasce verdi e nere con macchie rosse, si nutrono di svariate ombrellifere, tra le quali il finocchio selvatico (Foeniculum vulgare), Daucus carota, Anthriscus sylvestris, Myrrhis odorata, il falso prezzemolo (Peucedanum palustre) ma anche la ruta (Ruta graveolens).

Se disturbati, estroflettono da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmeterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori.

L’esemplare adulto, si può avvistare con il suo volo potente e ampio in quasi tutto il periodo primaverile/estivo con due generazioni annue, talvolta può sopraggiungere una 3a generazione alla fine dell’estate, se il clima mite lo permette, fino a ottobre inoltrato.

Presenta una livrea di un giallo sgargiante attraversata da nervature e striature nere.
Nelle ali posteriori presenta una larga fascia nera soffusa di azzurro, con 2 macchie ocellate rosse all’angolo interno delle ali, che simulano 2 finti occhi, per disorientare eventuali predatori.

Il bordo esterno sempre delle ali posteriori, presenta piccole code, ma talvolta pronunciate, caratteristica comune nella sua famiglia ma non identificativa, in quanto, alcune specie come il Parnassius apollo, o la Zerinthia polixena, non le possiedono.

Una caratteristica identificativa, dei papilionidi, è che tutte e 3 le coppie di zampe siano ben sviluppate, ed utili alla locomozione.

Le femmine sono di dimensione maggiore dei maschi e sono entrambi molto simili.

Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l’altro.

Anche il Macaone presenta il tipico comportamento da butterfly hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio).

Si osservano due tipi diversi di pupe: quelle della generazione estiva sono verdi, quelle della generazione destinata a svernare sono grigio brunastre.